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martedì 1 ottobre 2019

Bettona Crossing... Un tuffo nella natura!

Era da un pò che ci pensavo, "devo rifare un Trail!" uscire dal tran tran quotidiano e correre libero in montagna, nel sottobosco, salite e discese che ti fanno penare e sudare. Eh si, desideravo proprio farla.
E' con questo spirito che mi sono iscritto al Bettona Crossing, un trail di varie distanze: 50 km, la 20 km e la 12 km.
Avendo già in cascina una 21, decido di correre la gara di 20 km. La vigilia è molto suggestiva. Le caratteristiche del territorio, le lussureggianti e verdi colline umbre mi danno serenità. Le vicine località di Spello, Assisi, Bastia, sono un attrazione irresistibile per passeggiare e rilassarsi.
Così, dopo aver ritirato il pettorale, mi rilasso in vista della partenza del giorno dopo. Si correrà di sabato, dalle ore 11:00. Col caldo che fa partire così tardi mi preoccupa... 

Arriva il sabato e l'ora della partenza e così mi unisco ai tanti runners che fremono nervosi in attesa dello start. Mi sento un poco a disagio a guardare quelli con il pettorale rosso, quello della 50 km! Non la correrei neanche se mi pagassero, figuriamoci facendo un trail! Ragazzi vi stimo!
Alla partenza la gara ci presenta subito una salitone mozzafiato che mi ha subito steso. Non respiro, cerco di gestire alla meglio e mi allineo agli altri cercando di imitarne il passo e la determinazione.


Per un pò vado bene, ora mi sono adattato nel mio ruolo di esploratore del sottobosco. Sebbene le mie enormi cosce pompino potenza in salita e non mi danno problemi all'insù, ho tanta difficoltà a fare le discese a correre all'ingiù.
La mia paura di cadere e farmi male prende il sopravvento. Ad ogni discesa, e ne ho incontrate tante, quasi mi fermo e accosto e faccio segno a chi mi segue di sorpassarmi. Mi spiace fare da tappo. "Ci vediamo alla prossima salita", penso.
Gli ultimi allenamenti mi confermano di stare bene. Faccio tappa a tutti i ristori e bevo il più possibile.


Faccio i conti con la stanchezza, i movimenti forse non sono più quelli della partenza e, nello scendere un ripido pendio prendo in pieno lo spuntone di un albero che era stato tagliato. Mi ribalto in avanti e finisco con lo sbattere il fianco destro sopra i sassi. 
Minchia che botta! Il dolore non è niente, quello che mi frega è che faccio fatica a respirare. Sarà partita una costola? Boh...
Mentre cerco di rialzarmi passa un runner che con fare caritatevole mi offre il suo aiuto. Lo rassicuro e gli dico che sto per ripartire. Almeno ci provo.


Rimetto in gara il mio sgangherato carrozzone e riesco a riprendere un assetto niente male. Non mi supera più nessuno. Quasi quasi, penso, l'abbiamo sfangata anche questa volta. Invece, il destino beffardo, mi fa incontrare davanti a me un discesone pazzesco con curva secca che, purtroppo, non riesco ad affrontare e così, di nuovo, tuffo carpiato in avanti con atterraggio lunare sul fianco sinistro.  
Ammetto che questa l'ho sentita! Ma porc putt vacc che caz di sfiga... 
Ricominciare a correre questa volta è stato difficile, ma ce l'ho fatta.
Tra un dolore e l'altro, scorgo spuntare tra gli alberi i tetti di Bettona e sono felice assaporando la fine di questo martirio. 
Improvvisamente trovo questo cartello che implacabile sintetizza in una frase la mia gara.
  

Piano piano, lemme lemme, taglio felice il traguardo. Mi aspetta la mia medaglia di cui sono molto orgoglioso. 

Il giorno dopo non riesco a muovermi tra i dolori muscolari e le botte ai fianchi... Vabbè un paio di giorni ai box e si riparte.


A presto amici e buona vita!


  

lunedì 1 aprile 2019

Stramilano e Maratona di Rimini... Tutto in una settimana

SuperMario c'è?
No, sparito, scomparso, non c'è né alcuna traccia. Forse di lui rimane un appannato ricordo, ma Mario c'è.
Si, Mario ha ancora voglia di mettersi in discussione, di divertirsi, di condividere un weekend di running con i tanti amici runners partiti da Pescara.

Questa volta poi, dopo alcuni mesi di soli allenamenti, ho partecipato a due gare in una sola settimana, la Stramilano e la Maratona di Rimini.

Domenica 24 marzo, dopo aver apprezzato le bellezze di una Milano davvero all'altezza delle più moderne capitali europee, accompagnato da tutta la family, mi sono presentato al nastro di partenza di una delle più partecipate e tradizionali gare del podismo italiano. La Stramilano.


Inaspettatamente a Milano c'è un caldo estivo, manca la brezza fresca del litorale di Pescara. Di conseguenza ci sono 25 gradi alla partenza. Siamo in 8000 che parteciperanno alla 21 km, mentre sono in 50000 quelli che correranno la 10 e la 5 km!
Dopo aver consegnato la sacca, mentre mi aggiravo tra i runners, mi sento chiamare da Daniela Scutti.
Wow! Daniela è una fortissima runner che conobbi ben 7 anni fa, quando le maratone erano un pò meno turistiche e molto più impegnative, atletiche e soddisfacenti! 
Cavolo, mi ha visto tra 8000 persone ed è stato bellissimo ritrovarsi! Grazie Dani...


Arriva l'ora della partenza e parto tranquillo e sereno, senza patemi e senza affidarmi ad alcun pacer. Evidentemente stavo bene ed è stato davvero piacevole terminare la gara e scoprire di averla chiusa in 1h e 36, alla media di 4:32/km. Stragulp, davvero inaspettato! Condivido il merito di questo con i miei compagni di allenamento.



Passa una settimana ed eccomi a Rimini, arrivato con Marco e con tantissimi amici runners di Pescara. Tante squadre diverse, un'unica passione: correre!
Il pomeriggio passa sereno e spensierato, camminando a piedi per Rimini, su e giù, di quà e di là, a destra e sinistra, insomma, ci siamo fatti un'altra maratona!
La giornata si conclude con una mangiata tutti insieme in un bel locale sul lungomare.







Una bellissima giornata di sole ci accoglie alla partenza e mi accingo a correre sereno per tutti i 42195 metri della gara. Purtroppo mi accorgerò presto che non sarà così facile.
Intanto i momenti prima della partenza sono stati divertentissimi, con il mitico Faustino a fare le riprese...



La gara.
Ok, si parte. Decido di condividere la partenza e un pò di km con Monia. 
La seguo per almeno 25 km, poi la vedo accelerare e,👋👋👋 Monia! Sebbene mi sentissi bene, Monia mi ha steso... Rimango con me stesso a fare i conti con ancora 17 km da fare e la benzina che piano, piano, mi lascia a secco.





Mi fermo ad ogni ristoro cercando di bere il più possibile, ma non miglioro la mia corsa. Comincio a camminare sempre più. Riprendo un pò di condizione e convinzione solo dal 35° km e corro fino all'arrivo, dove taglio in 3h53'... Beh, che dire. La accetto, consapevole che valgo tanto e che il mio fisico mi stà dando segnali precisi... Mario, datti all'ippica! Forse all'ippica no, ma a gare più alla mia portata sì. 







Vabbè lo so, penserete, ma chi te lo fa fare, eppure questo è il mio mondo, qui sono felice. Chi non corre non può sapere... anche se il lunedì si cammina al rallentatore.

domenica 6 gennaio 2019

Mezza Maratona dei Magi 2019

Oggi è stata una bella giornata a Porto D'Ascoli. L'anno podistico si è aperto bene per me con una bella corsa di mezza maratona, vissuta come non era più da tanto tempo. Ho avuto la possibilità di correrne la metà con Beppe Caposano che ha ben cadenzato la mia gara, almeno fino al 10° km. Giunti al capolinea, come d'accordo, ha accelerato il ritmo lasciandomi a correre solo. Oggi però stavo bene e ho continuato a correre allo stesso ritmo, accelerando negli ultimi km in una bella progressione. 
Bella giornata, completata dalla bella prestazione di Marusca con la nuova maglia Filippide. Ha chiuso la sua prestazione classificandosi quinta di categoria. Brava!
Alla prossima amici.
Enjoy!