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lunedì 30 novembre 2009

Che disastro!

che disastro! una esperienza, così deludente non l'avevo mai vissuta... Questa gara per me non è mai partita, ho solo sofferto. Alla partenza, dopo essere uscito dall'imbuto dovuto alla marea umana che piano piano partiva in discesa, sebbene fossi al 10° cholometro, io già soffrivo. Man mano che passava il tempo io soffrivo, non ero sereno per niente. Al passaggio alla mezza ho avuto la netta sensazione che non sarei durato ancora per molti km, io soffrivo. Dopo il 26° ero morto, scoppiatissimo , insomma, distrutto. Ho dovuto elemosinare due bicchieri d'acqua in un bar. Nell'uscire, credendo di poter correre, sono ripartito più lentamente, ma con grande fatica. Al 29° km sono passato in 2h43m e spiccioli. E qui è la delusione più grande. Ho pensato che vista ancora la grande distanza all'arrivo, visto che ero più morto che vivo, potevo anche limitarmi ed evitarmi ulteriori sofferenze. Ho quindi approfittato di una via di collegamento e mi sono ritrovato al 38° km. Da qui, trotterellando mi sono riportato all'arrivo. Dicevo che oggi questa cosa mi da molta inquietudine perchè forse sarebbe stato meglio finire la maratona anche con un tempo assurdo, ma finirla... ragazzi non so che dire, non so che fare... sono solo depresso... Unica nota positiva, aver conosciuto Pasteo e la sua ragazza: Alberto, un bravissimo ragazzo che, tra l'altro, ha fatto il suo personale. Grande Pasteo!

5 commenti:

Alberto Bressan "Pasteo" ha detto...

Siamo tutti grandi caro Mario!!!Anche se ti sei ritirato tu hai avuto la voglia di partire dalla tua città e di andare a firenze e giocartela! Chi fa una cosa del genere ha 2 maroni d'accaio!!!!Comunque visto come ragiono io anche moribondo ma l'avrei finita la gara...cosa conta il time???Niente...ti resta alla fine una splendida medaglia ed una grande emozione!!!!Dai Mario il prossimo 14 marzo c'è la trevisomarathon...non perdertela!!!Per i complimenti ti ringrazio ma credimi siamo stati molto contenti anche noi di conoscerti!!!CIAOOOO GRANDEEEE!!!!E su col morale tanto a noi runner...chi ci ferma?

Fat_Stè ha detto...

Mario, che dire? La maratona nel bene e nel male è una grande maestra di vita; oggi forse ti ha insegnato che abbandonare una sfida anticipatamente alla lunga costa più fatica dello stringere i denti ed arrivare alla fine.
Fai tesoro della grande, indimenticabile esperienza: già vedo attivo il countdown per Parigi, dove riscatterai alla grande la delusione di Firenze, forte di questa maturità! ;)

Unknown ha detto...

Anche le sconfitte e gli abbandoni sono esperienze di vita, l'importante è non abbattersi e ricominciare con più grinta...ma tu ne hai da vendere. Sei già in pista per Parigi? E' già un successo: credici, mai mollare. Grande!

Dante ha detto...

Smaltisci la delusione che prima o poi colpiscetutti noi runners per devozione .... ragiona su quello che puo' essere successo e poi via verso un nuovo obiettivo. La maratona e' cosi'una viene bene l'altra no, bisogna accettare serenamente e ripartire adesso hai un nuovo obiettivo...ritorno e vendetta.

Pimpe ha detto...

arrivera' la rivincita... non farti troppi pensieri negativi...