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lunedì 31 marzo 2014

E' primavera, un lungo di 30 km ci sta proprio bene!

Una bellissima giornata di sole ha accompagnaato il mio allenamento di domenica. Tra tutti i Filippide, solo io e Antonio correvamo un lungo. 30 km per la precisione. Siamo arrivati a poche centinaia di metri dal Lido Riccio di Ortona e sempre chiacchierando tranquillamente. Era un pò che non ci allenavamo insieme. Sinceramente ne avevo bisogno. Era da novembre che mi allenavo in solitaria e la compagnia di Antonio mi ha fatto bene. Arrivati al 20° km ho aumentato il passo, iniziando una progressione che mi ha portato a chiudere i 30 km molto bene. Piano piano mi sto scrollando da dosso il passo "lento" delle ultramaratone quando mancano oramai 13 giorni alla Maratona di Rotterdam. 


Non ho particolari aspettative su questa gara, la correrò rilassato e spero solo di divertirmi insieme ai miei amici. 
Suerte!

lunedì 17 marzo 2014

20 km di sole scintillante! Spring is coming!!

Ieri è stata finalmente una bellissima giornata di sole. Eravamo proprio pochi i "Filippidi" che si allenavano sulla riviera, il grosso della squadra sarebbe andata a gareggiare nel pomeriggio a Rosciano...
La mia tabella prevedeva 20 km di corsa progressiva. 
Scrollarsi di dosso la lentezza del passo della ultramaratona non è facile. 
Dopo i 58 km di domenica scorsa, ho riposato due giorni, ripartendo con gli allenamenti solo da mercoledì, concludendo la settimana per un totale di 67 km corsi (compresi i 20 km di ieri).
Sono contento perchè. piano piano, la gamba gira e il passo si è già velocizzato un pò. Certo non sarà facile riacquisire una forma decente per la Maratona di Rotterdam (al 13 aprile mancano soli 27 giorni), ma io ce la metto tutta!
Good Run everybody! Spring is Coming!!


martedì 11 marzo 2014

Strasimeno 2014

Come raccontare al meglio questa nuova avventura? Parlo di avventura, proprio perchè tale è stata. Correre una ultramaratona è qualcosa di molto diverso dalle gare cui ero abituato a partecipare. 
L'impressione che ho avuto è stata quella di dover affrontare un salto nel buio... 
Assolutamente non mi ritengo un ultramaratoneta navigato e sono letteralmente terrorizzato dalla distanza, ma non sono indifferente al suo fascino, al mettersi in discussione, al vedere fino a dove ci si può spingere con la mente e con il corpo.
Questo viaggio l'ho fatto insieme a Leonardo ed Eduardo, loro si grandi ultramaratoneti e con il gruppo della Inuit, capeggiato dalla presidentissima Claudia Gnudi.
Arrivare a Castiglione del Lago e scoprire che quel posto era spazzato da un vento fortissimo che faceva increspare l'acqua del lago, con una temperatura di 6 gradi è stato abbastanza triste... pensare che il giorno dopo avrei pure dovuto correre con quelle condizioni per 58 km, disarmante!
Comunque, il tempo dello start è arrivato ed io, dominando il mio istinto scattista, a mò di bradipo, ho iniziato la mia gara.
Devo dire che ho sofferto molto, le gambe non giravano, non riuscivo a trovare il giusto assetto di corsa. Avrei voluto accellerare e chiudere quella pratica prima possibile, ma non si poteva fare, bisognava gestire.
Ecco così che sono stato affiancato e superato da tanti amici che si sono dileguati davanti a me e mi hanno lasciato solo.
L'unica che, più o meno, è rimasta nelle mie vicinanze è stata Monica, che ho raggiunto all'altezza dell'undicesimo chilometro, mentre affrontava una salitona pazzesca e taglia gambe. Giunti al traguardo intermedio della 21 km a Passignano, abbiamo lasciato molti dei partecipanti della gara e imboccato un noiosissimo rettilineo che ci portava verso la prossima tappa dei 30 km. Devo dire che il mio procedere lento non mi ha aiutato per niente, non sono andato in crisi, ma poco ci è mancato, e tremavo al pensiero che la mia avventura era solo più o meno alla metà!
Arrivati alle porte di Magione, mentre molti imboccavano la strada verso il centro abitato per concludere la loro gara di 30 km, noi reduci, giravamo a destra per un sottopasso che ci manteneva sul lungolago.
Obbiettivamente il posto era bello, qualora avessi avuto il tempo e modo di fermarmi, apprezzare i contorni del lago, delle colline e di tutto l'insieme paesaggistico e magari fare pure un bel pic-nic. Invece no, la strada mi richiama subito all'ordine. Finisce l'asfalto e per un pezzo corriamo su un terreno brecciato...  
Ci mancava anche questo, non bastavano i continui saliscendi, vabbè...
Finalmente arriviamo a San Feliciano, dove faccio un pit stop e dove per un pò corro affiancato ad un uomo che mi dice di avere 60 anni, ultramaratoneta, che mi accompagnerà fino al passaggio dell'arrivo della Maratona.
Mi dice che il bello arriverà ora, che la strada è ancora lunga e parecchio monotona e servirà tutta la determinazione possibile.... Depressione a gogò...
Finalmente arriva il 50° km, dove passo attorno alle 4h e 25 ed inizia l'avvicinamento a Castiglione del Lago. Il paese e lì, lo vedo in fondo a destra. Sta lì e non si avvicina mai. Il rettilineo che sto percorrendo non ha fine, non ci sono incroci, non c'è nessuno... Attorno a me pochi runner. Ne raggiungo uno, super piantato attorno al 54° km che anche lui, come me, ha le visioni, stà vedendo la Madonna e tutti gli Angeli in colonna. E' in piena crisi, la sua corsa è bruttissima, sembra che si possa rompere, spezzare in più pezzi da un momento all'altro... 
Non so che dirgli, lo supero senza guardarlo e vado avanti.
Pensavo fosse finita e, invece.... Al 55 km ho lasciato la strada principale, deviato a destra verso il lago e, di conseguenza, ho dovuto lottare contro un vento fortissimo che mi ributtava indietro.  Sembra di fare un passo avanti e due indietro.



E' inutile, devo lottare fino alla fine.... 
Ed eccomi qui, arrivato al traguardo, in tanti mi fanno i complimenti, non li conosco, ma sento che i loro apprezzamenti sono sinceri, sanno che nel mio piccolo ho fatto un'impresa. 
Certo, non sono un ultramaratoneta, ma ho vissuto un emozione fantastica. 
Dura, durissima,ma che soddisfazione!
Gara conclusa in 5h05'14, alla media di 5'20 - 87° assoluto su 309 arrivati e 13° di categoria.
(qui la classifica).



lunedì 3 marzo 2014

Un bell'allenamento di 30 km col mio amico Fabrizio Samuele

E anche questa settimana di transizione è passata...
73 km corsi in sole 4 uscite. Una settimana di allenamenti serali, freddi e sempre accompagnati da un vento contrario che mi ha davvero stufato e che si è conclusa ieri con une bel lungo di 30 km, corso insieme a Fabrizio.
Dalla riviera di Pescara alla Stazione di Tollo e ritorno. Ho corso bene e rilassato, ad un ritmo più lento degli allenamenti fatti negli ultimi periodi, in vista della gara in riva al Lago Trasimeno. 
Sono emozionato e teso per questa ultramaratona che si correrà domenica...
c i n q u a n t o t t o c h i l o m e t r i 
da correre attorno al lago su un percorso collinare per niente facile da gestire.
In questa vigilia, vivo la gara come un salto nel vuoto, un’avventura, una sfida, con quella "sana" follia che contraddistingue chi getta il cuore oltre l'ostacolo! 
Belle parole.... Speriamo che seguano anche i fatti. 
Oramai mancano pochi giorni allo start!