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giovedì 31 dicembre 2015

Auguri per un 2016, sempre di corsa!

E anche il 2015 sta passando...
Quest'anno, rispetto al precedente, bruttissimo e incolore è andato decisamente meglio, anche se ho gareggiato molto meno, rispetto a come ero abituato. Oramai è terminato e, come sempre è tempo di bilanci.
Il 2015 è stato un anno tranquillo, senza risultati eclatanti. Tuttavia, ho corso e quello è l'importante! Fare la cosa che più ti da soddisfazione e piacere è impagabile e quindi non mi lamento.
Qualche numero comunque lo posso dare: 3.740 km corsi tra gare e allenamenti. Soprattutto allenamenti. Rispetto all'anno scorso, ancora meno gare (15, rispetto a 19), ma con 2 maratone (Martinsicuro e Venezia) 3 ultramaratone (Lamone, Terre di Siena e Gran Sasso); 2 "6 ore" (Putignano e Carunchio) e 5 Mezze Maratone (Pescara, Alpe di Siusi, Tre Comuni, Km Lanciato, Pescara) e finalmente anche 1 trail (Sulle Tracce del Lupo). Infine la regina delle gare, e per me la più bella. Quella di cui conserverò il ricordo del fascino, della atmosfera, del massimo coinvolgimento, della sofferenze, della determinazione, della condivisione con i miei amici: La 100 km del Passatore
Non grandi prestazioni, nessun P.B., ma tanto divertimento. 
E ora? Domani mattina 1° gennaio 2016 di corsa sulla riviera all'appuntamento con il ritrovo di Capodanno "La corsa di Piero, Renato e Roberto, organizzato dal bravissimo Franco Schiazza. Un bellissimo momento per scambiarsi gli auguri con i tanti runners e ricordare i nostri tre amici prematuramente scomparsi.
Il mio 2016 è fatto da tanti progetti podistici, vedremo cosa riuscirò a combinare. Vi farò sapere.
Un abbraccio forte dal vostro amico runner.
Suerte!
  

domenica 20 dicembre 2015

Una domenica di dicembre.


Lontano da Pisa, lontano da Barletta, dove si correvano le gare più importanti di oggi, senza scordare la bella Invernalissima ad Assisi, insieme ad un manipolo di Runner oggi sono rimasto a casa a correre, indovinate un po', sulla riviera.
Eppure, sull'onda dell'allenamento di domenica scorsa, anche questa settimana ci siamo divertiti molto, sempre sotto lo sguardo vigile del nostro maestro Carletti.
In formazione compatta e con precisione teutonica, alle 8:30 ci siamo sciroppati un allenamento corso con una media puntualissima che variava tra un km e l'altro di qualche decimillessimo di secondo. 
Qualche giorno fa parlavo con una persona del nord, affascinato dalla bellezza della nostra riviera. "Ha le palme come i caraibi", diceva. In effetti noi "stanziali" non ci badiamo e non ci rendiamo conto della bellezza della nostra zona.
Questa mattina poi, il nostro allenamento è stato illuminato da un sole scintillante e da un cielo azzurrissimo che ci ha rimesso in pace col mondo.
Tornato a casa, la bella giornata si è completata leggendo le classifica della gara di Pisa. Belle, belle notizie. Siete grandi.
La determinazione premia sempre. 
Stay Tuned!
Mario

domenica 13 dicembre 2015

Bellissimo collinare a Città S.Angelo

 
Dopo una settimana un pochino travagliata, avevo proprio bisogno di una bella corsa rigenerante. E quale migliore occasione di accettare l'invito di Franco Carletti e Graziano Wade per un bel collinare a Città S.Angelo?
Già l'aria fresca della mattina era frizzante, farsi portare a spasso da Franco, una esperienza bella e travolgente.
Partiti dalla riviera di Pescara, con un gruppo di sette runners, siamo saliti a Città S.Angelo e senza neanche accorgercene siamo arrivati all'altezza della Madonna della Pace. Da lì abbiamo imboccato una serie di sentieri non asfaltati e bellissimi che mi hanno fatto assaporare ancor di più la bellezza delle colline dell'entroterra.
Ad un certo momento, l'odore forte del mosto proveniente da una cantina ci ha accarezzato mentre sgambettavamo in discesa verso la sottostante strada provinciale.
Raggiunto l'asfalto, la media è aumentata e in bella progressione siamo tornati sulla riviera.
Una bellissima corsa, una bellissima giornata.

martedì 8 dicembre 2015

20 km in relax sulla riviera di Pescara.

Dopo quattro giorni di inattività, finalmente sono riuscito a rimettermi le scarpette e correre.
Per fortuna questa mattina Pescara ci ha regalato una magnifica giornata di sole. Avevo una voglia matta di correre e così ne sono usciti 20 km di corsa lenta e rilassante, arrivando fino a Francavilla insieme ai miei amici.
Alla fine i tanti stinchi di maiale e wurstel non mi hanno penalizzato. la prossima volta ne mangio di più!
Alla prossima, amici runners

martedì 10 novembre 2015

Corsa di San Martino 2016

La gara di San Martino a Controguerra è sicuramente una delle gare più belle cui ho avuto la fortuna di partecipare.
Domenica mattina, già lasciando l'autostrada, assaporavo la bellezza di quei posti. La vita tranquilla e rilassata del paese illuminata da un sole scintillante e con un cielo azzurro da cartolina. Le colline morbide colorate d'autunno. L'eccitazione prima della partenza è a livelli altissimi. Faccio caso alle scritte sulle maglie dei runners. Oltre che da Abruzzo e Marche ci sono runners pugliesi, umbri, campani ecc ecc. Finalmente si parte. Sono un po di anni che non corro qui e non ricordo bene il percorso. Si conferma bello bello, bellissimo. Più volte vengo applaudito al passaggio da contadini che hanno interrotto l raccolta delle olive. Corro bene per i primi 10 km poi la strada comincia a salire e di conseguenza diminuisce il mio ritmo corsa . Rallento, ma non mollo. Rientriamo a Controguerra tra due ali di folla festante. Ai bei tempi ho chiuso questa gara in 59' oggi chiudo in 64' 5 minuti in più li accetto volentieri. Buone corse amici runners.

sabato 31 ottobre 2015

Finalmente le mie gambe han fatto pace con la corsa!

Dopo la via crucis alla Maratona di Venezia, anche durante questa settimana le gambe erano uno sfacelo. Lunedì, in particolare non riuscivo a compiere manco il più elementare movimento!

Correre poi, impresa ardua! C'ho provato tre volte. Un pianto! Solo stamattina, finalmente, le mie gambe hanno fatto pace con la corsa. 

Finalmente giravano bene, il fiato era ok.
Una bella giornata di sole, poi, ha reso ancor più bella la mattina.

lunedì 26 ottobre 2015

Maratona di Venezia 2015

Il viaggio.
È' ancora notte quando esco di casa. Inaspettatamente, dopo il vento sferzante di ieri, non fa neanche freddo. E' sabato mattina e sono le 5:29 quando, con una puntualità teutonica, appare Marco col suo Pandino. Arrivati alla Warner noto con piacere che il piazzale è pieno di gente. 
Il viaggio lungo e noioso che ci porta a Venezia, per fortuna è deliziato dalle battute e gli sfottò che non finiscono mai. 

Ad Ancona lo stop all'autogrill e (guarda un po') chi andiamo ad incontra'? Il pulman dei Runners Pescara. Salutino veloce e via! Giunti a Venezia andiamo subito all'Expo per il ritiro dei pettorali. C'è una bellissima atmosfera e moltissimi atleti affollano i vari stands. Ci sono le rappresentanze delle migliori maratone in Italia ed Europa. L'aria che tira è quella del grande evento, della maratona internazionale, imperdibile.
Assolte le pratiche del ritiro pettorale, insieme ad altri mi sono concesso una breve passeggiata per le calle di Venezia. Per un attimo, ma solo uno, mi è sembrato di essere uno dei mille turisti che se la spassavano attorno a me. 

Venezia è proprio bella, gli splendidi palazzi che si affacciano sui canali sono davvero unici e romantici. Le gondole che scivolano silenziose fanno il resto.
Ad un certo punto l'orologio ci richiama all'ordine. Dobbiamo raggiungere gli altri per cenare tutti insieme. La nostra breve vacanza finsce qui. Ritorniamo ad essere runners.

Una bella pizza e una 0.4 e si va in camera. Domani si corre.

La Gara
Al risveglio, dalla finestra della camera vedo che è una bellissima giornata, un bel sole fa capolino e non c'è una nuvola in cielo.
Dopo la colazione arriviamo in zona partenza a Villa Pisani


e li ci si rende conto di quanta gente c'è.
Per il percorso posto la descrizione presente sul sito della Venice Marathon:
"La partenza avviene a Stra (piccola località a circa 25 km ad ovest di Venezia), all'inizio della Riviera del Brenta, la splendida area a ridosso del canale nella quale i ricchi e nobili veneziani costruirono le proprie case di vacanza nel XVIII secolo.
L'arrivo si trova nel centro storico di Venezia, sulla banchina chiamata Riva Sette Martiri, in posizione panoramica di fronte alla Laguna.
La prima parte del percorso, lungo la Riviera del Brenta, si sviluppa in un ambiente ricco di suggestioni storiche, culturali e paisaggistiche, caratterizzato dalle numerose ville venete affacciate sulle acque del fiume.
La maratona attraversa quindi il centro di Marghera e Mestre, poi corre per oltre 2 km all'interno del Parco San Giuliano e raggiunge Venezia tramite il Ponte della Libertà (un rettilineo pianeggiante lungo quasi 4 km).
La gara entra quindi nella rinnovata area portuale e raggiunge il centro storico dove si vive la parte più speciale ed indimenticabile della corsa. Gli atleti corrono a fianco del Canale della Giudecca fino a Punta della Dogana, dove attraversano il Canal Grande su un ponte galleggiante, costruito appositamente per la maratona.
Transitando per Piazza San Marco (acqua alta permettendo...), vicino al Campanile e al Palazzo Ducale, il percorso della maratona raggiunge la linea di arrivo situata in Riva Sette Martiri."


Si parte. Voglio provarci. E' da un pò che sto tentando di accelerare e voglio provare ad impostare questa maratona all'attacco. E' una scelta consapevole, azzardata forse, ma che sento di fare. Nessuna altra tattica, testa bassa e via e vada come vada.
Attorno a me scelgo gli unici pace makers possibili, quelli delle 3h10. Putroppo alla partenza non li trovo. Sebbene non fossi partito troppo indietro rispetto ai primi, non li trovo. Sono molto avanti e mi tocca rincorrerli per almeno un paio di km.
Li raggiungo e mi sistemo in mezzo al folto gruppo che li segue. Siamo davvero in tanti e per 30 km stò abbastanza bene. Dal 25 km però, due dei tre pm aumentano il passo in maniera decisa. Non gli si tiene più dietro. Il popolo dietro protesta e li invita a rallentare. Come dicevo, li seguo fino all'ingresso nel parco San Giuliano e poi li mollo. Non riesco a seguirli. (Saprò all'arrivo che del folto gruppo solo il mio compagno di squadra Renato è rimasto con loro. Ci hanno fatto fuori tutti!) Al volo un saluto col mitico Pasteo! Amico di vecchia data e col quale ho condiviso molte mie gare!
In maniera quasi automatica spuntano i primi crampi. Prima ad entrambi i polpacci posteriori, poi sulle cosce anteriori. Sono costretto a rallentare. Per l'ennesima volta... Anche andando piano, vanno e vengono continuamente e non mi danno tregua! Pensare di correre i 12 km che mancano all'arrivo in queste condizioni mi devasta. Che palle! 
Ripenso al fatto che comunque (in tempi non sospetti) la maratona di Venezia la consideravo solo una bella ripartenza, un passaggio verso il 2016, ma in cuor mio (sono sincero) mi aspettavo qualcosa di meglio. 
In ogni caso sono qui con i miei crampi e arriverò a Venezia. Le voci sulla durezza del ponte del mare le associo solo al fatto che non finisce mai! Vedo le cupole delle chiese in lontananza eppure Venezia non arriva. Non riesco quasi più neanche a camminare. Il dolore mi devasta. Devo fare ampi respiri e ripartire.
Finalmente Venezia, il percorso zigzaga in una zona portuale e comincio a pensare ai 14 ponticelli che dovrò affrontare, in salita, ma soprattutto in discesa!
Arriva il primo e, via via tutti gli altri. Come immaginavo faccio una fatica pazzesca per correrci sopra. Salire e dura, ma scendere mi fa piangere!
Arrivo a Piazza San Marco. Un bellissimo pubblico mi incita e mi spinge, ma io ho le gambe massacrate, tento un accenno di corsa, ma subito mi rifermo e sarà così fino all'arrivo.
Chiudo in 3 ore 22 e 46 che è comunque un buon tempo sul quale non ho nulla da dire. Ci sono tante persone che sognano di realizzare un tempo così. 


Avrei preferito una ripartenza migliore, ma bisogna accontentarsi. 
Io ci sono sempre, mi metto in discussione, non ho pre-tattica, non mi nascondo, stò sempre in trincea. 
A volte va bene, a volte va male. Ho concluso la mia 21ma maratona (oltre alle 10 ultramaratone) e portato a casa la mia ennesima medaglia. Nel  2015 due maratone, la 50 km del Gran Sasso e la 100 del Passatore.



Ieri sera ero un rottame, questa mattina cammino con la moviola, solo questi bastardi di crampi non ci sono. Da domani si riparte per un'altra avventura!
PS. Sono comunque contento perchè a Venezia qualcuno è soddisfatto e felice della sua gara. Grande!
PS2. Peccato non essermi riuscito ad incontrare con Nino di Milano, runner amico di Twitter ( @nino67_mi ) per questione di pochi minuti, Spero di trovarti alla prossima maratona!
PS3. Dedico questo post ad una persona unica. Un vero amico.
Marco Spallò! detto Inseminator!     
Good run everybody...

 

martedì 20 ottobre 2015

Maratona e Mezza Maratona di Pescara 2015


E' inutile, Pescara ha proprio le physique du ròle per certe cose. Partecipare ad una gara in questa città è davvero bello ed emozionante.  Itinerario fantastico. Correre sempre sul lungomare è bellissimo. 
Non si è vista una macchina, non ho sentito un clacson, una protesta. Per la verità un tizio si è fatto arrestare per molestie, ma ci hanno pensato quelli della municipale. (qui il link)
Non c'era moltissimo pubblico, ma quello che c'era ci applaudiva e faceva un bel tifo. Una bella emozione per un vecchio runner come me... Emozione si aggiunge a emozione nell'aspettare questo periodo di ottobre come se fosse una specie di Natale. Per noi pescaresi, ma direi, abruzzesi, questo è un'evento imperdibile.
Pescara, piano piano, sta crescendo sempre più.
Certamente, si sono fatti tanti errori nel passato ed anche quest'anno, ma vedrete, piano piano, tutto andrà a posto e molti altri, come me, aspetteranno con ansia la Maratona di Pescara!
Già dal sabato precedente moltissimi runners si intrattenevano nella zona del ritiro pettorali. 
Anche io naturalmente ero lì. Che bello incontrare amici coi quali ho condiviso di tutto, gare su strada, su pista, sulla sabbia, trail, ecc ecc e che bello vedere sempre di più facce nuove. Molte, moltissime persone che non conosco si sono unite a noi. Il nostro mondo podistico cresce sempre più.
Il giorno della gara davvero si respira l'emozione per questo evento. La piazza salotto è gremita. Siamo moltissimi. Questa mattina è prevista la 42, la 21, staffetta d'Annunziana e altre due gare minori. Insomma una marea di gente!
Al via un fiume colorato di runner in festa si è mosso in direzione del lungomare. La silhouette del ponte del mare faceva da fantastica cornice alla nostra corsa.
Da un lungomare all'altro. Da Pescara a Francavilla, a Montesilvano, sempre con il mare che ci guarda. Una bella giornata di sole e cielo azzurro ci gratifica.
Tornati a Pescara, dopo essere ripassati sul ponte, ci lanciamo verso Montesilvano e da lì verso l'arrivo in mezzo a due ali di folla entusiasta.
Torno a casa felice ed appagato. Non ho vinto nulla, ho fatto solo quello che mi piace fare di più. Correre a perdifiato insieme ai miei amici. 
"Correre è lo spazio aperto dove vanno a giocare i pensieri" (Mark Rowlands)  


lunedì 12 ottobre 2015

1° Mezza Maratona del Km Lanciato

Dopo tanto, finalmente ho partecipato ad una gara. Ieri si teneva la prima edizione della Mezza Maratona del Km Lanciato. Il Km Lanciato è lo pseudonimo con cui viene chiamata la Via Vestina, un lungo rettilineo che dal mare porta verso l'interno. Gli organizzatori l'hanno definita "la gara per atleti di carattere". Questo per sottolineare, per chi non lo sapesse, che si trattava di una gara dura, dicamo tosta e che era abbastanza diversa dal solito. 
Ieri, la giornata ci ha accolto con una temperatura fresca, spazzata da un vento fastidioso. Per fortuna che noi ci siamo allontanati dalla costa dove il mare già rumoreggiava con i suoi riverberi spumeggianti.
Purtroppo (e per fortuna) le occasioni per correre si moltiplicano sempre più e i calendari podistici a volte si scontrano, proponendo, come è successo ieri, due belle gare, ottenendo in tal modo, la divisione dei partecipanti un pò quà e un pò là.
Noi abbiamo optato per Montesilvano. Io in particolare, anche se non ho dato peso più di tanto alla gara, l'ho fatto per le salite, che amo a prescindere, che mi intrippano, mi prendono, mi divertono, mi esaltano, mi sfiancano! L'ho fatta anche per mettere in saccoccia un bell'allenamento che speriamo mi torni utile in vista della Maratona di Venezia del prossimo 25 ottobre. 
E così eccomi qui, sulla linea dello start. Pronti partenza, Via!
 foto di Fausto di Tonto
Dopo aver percorso la Via Vestina (Il Km Lanciato), la gara ha girato a sinistra, imboccando la strada che porta a Cappelle sul Tavo. E già li il fiato ha cominciato a farsi affannato. Dopo Cappelle si è saliti verso Spoltore, fino al Bivio per Contrada Barco. 
 foto di Fausto di Tonto

Girando a sinistra, la strada ci ha portati dritti dritti a Montesilvano Colle. In molti di noi conosciamo benissimo quelle zone, ma in gara è tutta un'altra storia.
Eppure, in men che non si dica, abbiamo conquistato la piazza di Montesilvano Colle e, dopo aver circumnavigato il centro storico, siamo scesi, attraverso la discesa ripidissima dell'Auditorio, sulla Via Vestina, e da lì all'arrivo.
Per quanto mi riguarda devo dire di averla corsa sempre bene e con poco affanno, anzi! Una volta riguadagnata la pianura, ho concluso gli ultimi 4 km ad un bel passo, risalendo anche posizioni, terminando 24mo assoluto, 4° di categoria in 1h31'27''.
Va bene, così. 
Maratona di Venezia. -13!

giovedì 24 settembre 2015

Spartathlon 2015, Forza, coraggio e un pizzico di follia!


Da ormai ex ultramaratoneta non posso far altro che rimanere ammirato dal coraggio impavido dei partecipanti a questa gara. Per me la preparazione alla 100 km del Passatore ha occupato buoni sei mesi, monopolizzando tutte le mie uscite podistiche. Eppure, non sarei stato selezionato per questa gara. 
Bisogna infatti rispettare almeno uno dei seguenti punti:
  • Avere concluso una 100 km. in meno di 10h30';
  • Avere partecipato a una corsa a piedi superiore ai 200 km. ed averla terminata, indipendentemente dal tempo finale;
  • Avere concluso la corsa Nemea-Olimpia;
  • Avere partecipato alla Spartathlon e avere almeno raggiunto il punto di controllo Nestani (172° km) con un tempo inferiore alle 24h30';
  • Avere concluso la Spartathlon in una delle edizioni precedenti.
Di tutte le variabili possibili ho corso solo una 100, ma in 10h40'. No buono, sono troppo lento e non posso partecipare! 
Il mio post di oggi è dedicato invece a tre persone a me molto care e che hanno influito fortemente nella mia crescita podistica e soprattutto nello scoprirmi ultramaratoneta e apprezzare la bellezza di quel mondo!

Eduardo Aguilar, da sempre è un ultramarathonman. 
Il suo sogno lo ha realizzato l'anno scorso partecipando alla passata edizione della Spartathlon, concludendola alla grande.
Eduardo non è schiavo del cronometro, antepone la bellezza del correre, del partecipare, all'agonismo dei tempi, delle classifiche. 
Fabrizio Samuele. Decisamente un tritasassi. 
Compatibilmente con con un buon stato fisico, Fabrizio è inarrivabile. Corre tantissimo e sempre con tanta motivazione.
Devo ringraziare lui se sono riuscito a superare i tanti dubbi, i tentennamenti, le paure nel fare quel passo in più dopo il quarantaduesimo chilometro.
Ricordo che ero uno sbarbatello di podista, era forse il 2006, e nel tornare da Fossacesia dove avevo partecipato ad una mezzamaratona, per strada incontro lui, il quale dopo aver gareggiato anch'esso alla gara, se ne stava tornando di corsa probabilmente ad Ortona dove abita! Da allora ad oggi, Nico è stato un crescendo continuo! Il suo biglietto da visita è la determinazione, la forza, insieme alla sua grande umiltà e ad un carattere fantastico! Per lui partecipare ad una Novecolli Running (202 km) dove è arrivato 5° assoluto, o ad una 24 ore di Kladno in Repubblica Ceca, dove ha vinto alla grande correndo per 230 km, non vuol dire partecipare, vuol dire competere ai livelli più grandi. Un mito.
Sono orgoglioso di voi ragazzi, vi voglio bene e auguro a tutti voi il meglio per questa gara a cui tenete moltissimo. 
Naturalmente vi seguirò tutti online sul sito 
http://www.spartathlon.gr/en.html
Mario
 

lunedì 21 settembre 2015

Mezza Maratona dei Tre Comuni 2015 a Pratola Peligna

Dopo parecchie edizioni perse, finalmente ho partecipato alla Mezza Maratona dei Tre Comuni a Pratola Peligna. Gran bella gara, devo ammettere. Ben organizzata, bella la location, bello il percorso, un pò meno correrlo per la sua durezza, bello il ristoro, insomma una bella mezza maratona.
Questa mattina, finalmente, mi sarei un pò messo alla prova sulla distanza, e un pò anche sulla velocità. Come al solito, però, avevo fatto i conti senza l'oste. Non avevo previsto un percorso vallonato e con belle salitelle e un caldo che, davvero, non sopporto più. 
Ma, tant'è... E' caldo per me, è caldo per tutti!
Siamo quindi partiti sotto un sole caldissimo e ho tentato di seguire due miei compagni di squadra che si sono subito messi ad un ritmo gara di 4.20/km
Nel giro di qualche chilometro mi sono reso conto, però, che non era aria per me e mi sono messo a correre alla più rassicurante media di 4.25/km. A quel punto mi sono goduto la bellissima campagna e lo scenario attorno a me. Davvero molto bello. Ogni tanto, la fresca ombra degli alberi dà un pò di refrigerio dai lunghi tratti soleggiati in cui corriamo. Per fortuna, i ristori non mancano e quell'acqua fresca ci rigenera.
Verso il 15° km comincio a carburare e  a sentirmi meglio e, sebbene ci siamo più salite, la mia corsa si fa più fluida e riesco a recuperare molte posizioni. 
Tornati a Pratola, una lunga discesa mi porta all'arrivo, dove chiudo in 1h32 e spiccioli.
Certo, non è un tempo da fulmine di guerra, ma per me è il segnale che aspettavo. Finalmente una corsa lunga corsa ad un tempo non più lento. Dajje!
Meno 35 alla Maratona di Venezia!
 
 

lunedì 14 settembre 2015

Maratona di Venezia. 40 giorni dallo start!

Questa ultima settimana è passata velocissimamente e mi ha portato oggi a 40 giorni dalla partenza di Venezia. 
Piano piano, si diradano le nebbie, i fumi e sempre meglio si delinea l'obbiettivo. Venezia è li che mi aspetta sorniona! A sentire gli amici runners sarà una bellissima gara. 
"La partenza avviene a Stra (piccola località a circa 25 km ad ovest di Venezia), all'inizio della Riviera del Brenta, la splendida area a ridosso del canale nella quale i ricchi e nobili veneziani costruirono le proprie case di vacanza nel XVIII secolo.
L'arrivo si trova nel centro storico di Venezia, sulla banchina chiamata Riva Sette Martiri, in posizione panoramica di fronte alla Laguna.
La prima parte del percorso, lungo la Riviera del Brenta, si sviluppa in un ambiente ricco di suggestioni storiche, culturali e paisaggistiche, caratterizzato dalle numerose ville venete affacciate sulle acque del fiume.
La maratona attraversa quindi il centro di Marghera e Mestre, poi corre per oltre 2 km all'interno del Parco San Giuliano e raggiunge Venezia tramite il Ponte della Libertà (un rettilineo pianeggiante lungo quasi 4 km).
La gara entra quindi nella rinnovata area portuale e raggiunge il centro storico dove si vive la parte più speciale ed indimenticabile della corsa. Gli atleti corrono a fianco del Canale della Giudecca fino a Punta della Dogana, dove attraversano il Canal Grande su un ponte galleggiante, costruito appositamente per la maratona.
Transitando per Piazza San Marco (acqua alta permettendo...), vicino al Campanile e al Palazzo Ducale, il percorso della maratona raggiunge la linea di arrivo situata in Riva Sette Martiri."
(tratto dal sito della gara).  Questo breve resoconto, bello e affascinante, sarà comunque da affrontare con rispetto perchè comunque impegnativo! 
40 giorni voleranno. Sono sicuro che mi divertirò. Questa volta ci sposteremo in tanti da Pescara e sarà l'occasione per un'altra bellissima avventura. Sono anche tranquillo e rilassato, non avendo particolari ambizioni cronometriche. Ci saranno, tuttavia, delle belle sorprese attorno a me!
Intanto ripartirò a fare qualche bella garetta. Domenica prossima a Pratola e tra 15 giorni la mitica Ascoli-San Benedetto di 33 km.
Un pensiero e un abbraccio virtuale al fantasmagorico, impareggiabile, pazzo al quadrato, Marcello Mastrodicasa che sta correndo il Tor des Geants. Chissà su quale ripidissimo pendio sta correndo il buon Marcello. Pare che faccia freddo lassù. Pioggia, neve, vento. Miticoooo. 
Buone Corse Amici Runners
 

domenica 6 settembre 2015

Una domenica arancione!

Domenica tranquilla a Pescara beach. Dopo una settimana con allenamenti molto pesanti, oggi è prevista corsa lenta. Arrivato all'altezza di Panta Rei incontro tanti compagni di squadra che si accingono a cominciare un be lungo. Quale migliore occasione per condividere fatica, sudore e tante risate? È' stato così che i miei venti chilometri sono volati. Anche la temperatura è stata dalla nostra parte. Finalmente si respira un po'
Maratona di Venezia -50

lunedì 31 agosto 2015

Ultramaratona del Gran Sasso 2015






Ebbene, sì. Eccomi qui, insieme ai miei grandi amici ultramarathonmen, alla fine dell'ennesima avventura corsa oltre i 42 km.

Ho mantenuto la promessa fatta al grande Franco Schiazza organizzatore della gara che ha avuto il merito di riorganizzare una delle manifestazioni podistiche più belle e affascinanti, oltre che durissima, cui abbia avuto la fortuna di partecipare!

So quello che pensate, no no, non ho cambiato idea. Avevo urlato ai quattro venti che non avrei fatto mai più ultra. Per questa gara è stato diverso. Avevo promesso di partecipare e poi la gara mi attirava moltissimo, da molti anni.


PRE GARA.

Sarebbe stato meglio partire il giorno prima, rilassarsi al fresco dei 1251 m s.l.m. del paese di Santo Stefano di Sessanio, ma non è stato possibile. Così, insieme a Francesco e Graziano, ci siamo alzati di buon ora e abbiamo lasciato una Pescara sonnacchiosa e calda per arrivare in paese con un discreto anticipo sulla gara.

Ammetto una grande colpa. Sono in Abruzzo da 30 anni e non avevo mai visitato Santo Stefano. Appena arrivato sono rimasto a bocca aperta, estasiato nel vedere i graziosi vicoli, le casette, bellamente ornamentate da fiori, piante da frutto, tendine colorate. E che bel fresco! Una pacchia! In paese ci sono 117 residenti. Probabilmente in piazza eravamo più runners che residenti. Ed è così che una massa colorata di pazzoidi runners scalpitava in attesa dello start!

LA GARA

Le ultra sono particolari, si sà. Oltre alla lunghezza sono sempre dure! Appena partiti, dopo un breve giro del paese, la discesa che abbiamo imboccato non mi piaceva per niente. Ho pensato, "questo è lo zuccherino in attesa che arrivi la fatica".


In effetti, in maniera graduale, ma decisa, la strada ha cominciato a salire! Calascio, Castel del Monte e su su, in direzione di Campo Imperatore. 

Pendenze importanti, arrivate fino al 15%. Ho notato molti runner che mi precedevano, correre sempre al massimo, senza fermarsi e rallentare. "Beati loro", pensavo. Io invece ho scalato la marcia, mi sono risparmiato al massimo. 


Un senso di liberazione mi ha preso arrivando allo scollinamento di Valico Capo la Serra! Magicamente, favorito dalla strada che volgeva in discesa, le gambe hanno cominciato a girare come un frullino e, insieme ai miei amici Piero, Graziano e Marco, ci siamo buttati giù verso la piana di Campo Imperatore.






Ho scelto questa immagine perchè meglio rappresenta questo splendido angolo di paradiso abruzzese. 
Scesi sulla piana corro su questa lingua di cemento in mezzo alla natura. Vengo continuamente distratto da quello che c'è attorno a me. Escursionisti a piedi, in moto, in bici. Marciatori in allenamento che ci incitano alla grande! E poi mandrie di mucche placide che ruminano tranquille guardando perplesse questa fila luuuunga di runners che non mollano!

Poi ci sono anche quelli che se la spassano! Per un istante, ma solo uno, mi viene in mente di fermarmi e unirmi a loro. Chi sono?


Sono quelle tantissime persone che affollano i ristori presenti. Ce ne sono un pò, ma il più famoso è lui! Il profumo è irresistibile, sulle braci già si cucina alla grande. Ok, ok, lasciamo perdere!

La gara si allontana e percorriamo molta pianura, che poi tanto in pianura, non è. A me va benissimo, dopo la salita da Castel del Monte!

Finalmente, dopo un pò, un bivio con freccia a sinistra: direzione Santo Stefano di Sessanio!

In lontananza vedo i runners che mi precedono arrampicarsi su un costone lungo e ripido. "Cazzarola, ancora salite???" Ebbene sì, si sale ancora ed è durante queste ultime asperità che mi raggiunge e mi supera Marcello Mastrodicasa, (qui sotto in una foto relativa ad una vecchia gara).

Foto tratta dal web

Considero Marcello uno dei più forti ultramaratoneti Abruzzesi, Italiani, se non Europei. Si è pappato gare a dir poco impensabili ed ora si sta allenando per la Tor des Géants, che percorre i sentieri delle Alte Vie 1 e 2 della Valle d'Aosta (Italia) con partenza ed arrivo nel Comune di Courmayeur. Percorso di circa 330 km con dislivello positivo di circa 24000 m, che attraversa il territorio di 34 comuni. (da regolamento tratto dal sito della gara )
Marcello, sempre sereno e sorridente, chiacchiera un pò con me e se ne va. Per non farsi mancare niente corre con uno zainetto di 5 kg sulle spalle. Eppure se ne va libero come un cardellino, lasciandomi a sbuffare sulla salita.
 
Anche io però vado. Riesco a raggiungere due runners che come si accorgono di me accellerano. Li lascio fare. Poco dopo però li supero e, finalmente, arriva anche la discesa che mi porta velocemente alle porte del paese. 
Salita finale abbastanza impegnativa e finalmente, dopo aver girato a sinistra, la passerella nel borgo del paese, fino all'arrivo! 20mo assoluto e 4° di categoria! Soddisfattissimo!


 
Dal punto di vista delle sensazioni, tutte estremamente positive. La mia gara è stata sempre buona, sono rimasto sempre concentrato e mai stanco. Una bella rivincita dopo lo sfacelo delle Terre di Siena Ultramarathon.
 
Un pensiero finale voglio dedicarlo alla tenacia e all'impegno che mettiamo nel fare le cose. Quando si vuole e si è determinati, quella cosa la facciamo bene, l'obiettivo lo raggiungiamo. 
Vero Marusca? Grande prestazione la tua, complimenti!
 
 
 Alla prossima amici runners.

giovedì 9 luglio 2015

Seiser Alm - Alpe di Siusi Half Marathon 2015

Sono passati due anni, forse anche troppi, secondo me. 
Il richiamo che sentivo forte dentro di me di tornare sull'Alpe è sempre stato intenso, irresistibile, e finalmente ho ri-riealizzato il mio sogno.
 
Quando a guidarci è l'entusiasmo, non sono un problema neanche le ore passate in autostrada e i 1400 km percorsi per raggiungere l'Alto Adige. 
 
Dentro di me, sono felice per essere ancora qui a correre un Trail. Una settimana fa il bellissimo "Sulle Tracce del Lupo" e adesso Seiser Alm - Alpe di Siusi Half Marathon 2015.
 
Come nel 2013 sono presenti alcuni keniani che già da qualche giorno si allenano sui circuiti sull'Alpe e che oggi ci accompagnano in gara.  
 
Raggiunta la località della partenza, mi accorgo che fa un caldo incredibile. Madonna anche qui a 1800 m s.l.m. non si scappa dalla calura. Mi guardo attorno e vedo che sono ben pochi quelli che si "scaldano". La gran parte è rifugiata sotto i gazebo, o all'interno dei bar. 
Alle ore 10.00, con precisione teutonica siamo partiti. La gara è iniziata sull'asfalto, chiaramente in salita. Per qualche chilometro me la corro tranquillo, la strada sale, poco, ma sale e siamo solo all'inizio e non voglio stancarmi.
 
Mentre i top runner già si allontanano, io rimango al centro del gruppo che, via via si sgrana, a godermi lo spettacolo della natura. 
 
Come l'altra volta, verso il 3° km inizia la prima salita, non durissima ma lunga. 
 
Si nota il sentiero zigzagare sulla montagna e i runner già in fila e sgranati sempre più. 
 
Finalmente al 5° km un attimo di tregua, la strada rimpiana e arriva il primo ristoro, solo acqua fresca e riparto. 

Dopo un breve tratto scoperto, entriamo nel sottobosco e inizia la discesa. Velocemente usciamo dal bosco e passiamo davanti ad un Hotel bellissimo, pieno di gente festosa che si spella le mani nel farci il tifo.

Verso il 7° km la strada si inerpica con una pendenza pazzesca, incorribile. E allora tutti in fila a scalare questa cazzo di montagna!

Dal 12° km è davvero il paradiso! Ci addentriamo in un bel bosco, con prati fioriti e ruscelli scroscianti d'acqua con caratteristici ponticelli in legno. Fantastico!!!
 
Subito, però si ricomincia a fare sul serio. Altra salita tostissima che finisce con l'ennesimo ristoro e con lo sbocco sull'altopiano. 
 
Da qui il panorama è eccezionale. Ci sono tante persone che fanno tracking e mountain bike e si rilassano. 
 
Io no, io no! Sbuffo come una locomotiva. La strada però è abbastanza corribile e ne approfitto per accellerare. 

Dopo essere passato al controllo del 18° km, la strada comincia a scendere. Ultimi 3 km corsi a manetta e arrivo in 1h53. 

Qualche minuto in più dell'altra volta, ma non fa niente. Col caldo che c'è sono già contento di essere arrivato.
 
Post gara fantastico, con magnata di canederli, crauti, salsicce e birra a volontà! 

Mentre me ne vado, mi volto indietro verso le vette maestose e faccio una promessa: Torno presto!

Non avendo foto della gara, posto quelle che sono state ritenute le migliori sulla pagina facebook della manifestazione, sperando vi piacciano e rendano l'idea dello scenario paradisiaco dove ho corso.

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Alla prossima avventura, amici runners!