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martedì 3 marzo 2015

Terre di Siena Ultramarathon. Viaggio all'Inferno e ritorno, ma che dire... fantastica!


Lo ammetto, amando la Toscana, la zona di Siena, la Via Francigena, forse sono di parte, non sono razionale, non obiettivo nelle mie valutazioni, ma dopo 19 maratone e 5 ultra concluse, di posti ne ho girati. Ebbene, una gara bella come quella delle Terre di Siena Ultramarathon l'ho vista raramente!
Già a pensare all'arrivo vengono i brividi. Piazza del Campo, famosa per il palio, è un gioiello, e immaginare di arrivarci dopo 50 km di fatica, emoziona chiunque.
La vigilia.
A Siena il giorno prima della gara c'è poca tensione. Nelle vie del centro storico si intravedono gruppi di runners che vanno in giro con la solita borsa della New Balance rossa, ma si perdono tuttavia nell'orda di gente che c'è... Tuttavia qualcuno si è accorto di noi. Un vecchietto mi avvicina e mi chiede: "Mi scusi, ma questa New Balance sta facendo i saldi? Devono essere convenienti perchè siete in tanti ad aver comprato!" Bellissimo, come replicare?!
La Gara.
La navetta è già pronta alle 7:00 ed io ero lì, era dalle 5 che ero sveglio nel letto e guardavo il soffitto. Alle 6.15 ero già fuori dall'albergo. Ho attraversato una Siena ancora sonnacchiosa e vuota. Per strada solo i runners che si dirigevano al punto di raccolta. Emozione al Top.
Dopo un viaggio di circa 40 minuti, eccoci qui a San Giminiano, da dove partirà la gara. San Gimignano è stato dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
Alle prime luci del sole, gli splendidi palazzi e le splendide torri acquistano una bellezza particolare, un fascino irresistibile. Si, signori, questo è il palcoscenico di questa gara.
 




Arrivano anche Fabrizio, Francesco, Mauro e gli altri. Una risata, una foto, un saluto e si parte.



Con puntualità svizzera, viene dato il via alla gara. Io e Fabrizio, corrichiamo ad un buon ritmo per la discesa che ci accompagna in questo inizio della competizione. Per la verità, sebbene scendessimo attorno ai 4':40''/km, molti runner ci sorpassano, allontanandosi di gran carriera! Boh!
In men che non si dica io e Fabrizio rimaniamo a bocca aperta di fronte allo scenario che ci troviamo davanti. Colline e campagne che sembrano finte per come sono belle. Già sono irresistibili adesso, immagino tra un mesetto, in pieno periodo primaverile  che cosa sarà. Si susseguono le ampie vallate, le case di campagna, dolcemente incastonate tra un cipresso e l'altro.
Correre da San Gimignano a Piazza del Campo a Siena, passando per tante strade bianche, per mulattiere, paesi, borghi e frazioni. Condividere lo sguardo compiaciuto del vecchio contadino che, ricurvo e appoggiato al suo bastone, ti sorride felice e ti augura buona fortuna! Che belle le salite davvero toste e impossibili da correre. Arrivare alla sommità col tuo ultimo alito di fiato. Passare attraverso due gioielli come Colle Val D’Elsa e Monteriggioni. 

 Colle val D'Elsa
foto tratta dalla rete


Monteriggioni
foto tratta dalla rete

Purtroppo, almeno per me, l'approccio alla gara si rivela presto troppo azzardato e già dal 25° km comincio a soffrire. Un latente senso di vomito mi prende e non mi abbandonerà più. Sono costretto anche a fermarmi a fare le mie cose in mezzo alle fresche frasche.. Insomma, un macello.
Fabrizio ha una forma smagliante e, naturalmente se ne va. Non riesco più a tenere un passo accettabile e sicuramente il percorso non mi aiuta. Le salite si ripetono sempre più dure ed io non riesco a riprendermi. La testa però non mi abbandona, sono determinato ad arrivare e lo farò. Per fortuna l'organizzazione della gara è perfetta. I ristori sono distribuiti in maniera impeccabile e fornitissimi, Il personale è cortese e disponibile. Le strade ottimamente presidiate dalle forze dell'ordine e volontari. Finalmente arrivo a Porta Camollia, l'accesso al centro storico della città e all'arrivo.
 


Siena Porta Camollia
 foto tratta dalla rete

Ora mancano poco meno di due chilometri e tutto sembra più facile, anche se gli organizzatori qualche altra salitella non ce la risparmiano. Alla fine, gira qui, sali là, corri qui, scendi lì, arrivo in Piazza del Campo! Ancora tanta gente è assiepata dietro le transenne, sebbene sia arrivato in 4 ore e 41, ovvero 1 ora e 18 dopo il vincitore! 


Siena Piazza del Campo
 foto tratta dalla rete

Puntavo sulle 4 ore e 25, non meno, sono sincero. Ero coscente della durezza della gara, non pensavo di soffrire tanto. A tutt'oggi sto come un coglione. Cammino a stento, mi fa male tutto, sono tritato dal primo all'ultimo muscolo. Ma vuoi mettere la soddisfazione???? Bellissima, unica e impagabile! Mi spiace per coloro che non sanno, perchè neanche se lo immaginano, delle emozioni che la corsa ti può dare. 

Saludos Amigos. Il vostro sfasciatissimo Mario.
 


1 commento:

nino ha detto...

dolori o non dolori hai chiuso anche questa. grande