Dopo tantissimo tempo, ieri sera
ho rivissuto l’ebbrezza di una gara, la bellezza di stare in mezzo a tante
altre persone che, come me, condividono la passione per il running.
Vengo da un
periodaccio. La tallonite, fascite o qualsiasi altra cosa stia infestando il
mio piede sinistro non mi lascia tregua e non mi fa correre.
Solo nelle ultime due settimane il fastidio si era
considerevolmente attenuato, lasciandomi allenare con tranquillità.
Un’iniezione
di fiducia e di speranza si era iniettata dentro di me. Ero tanto felice che,
come dicevo, mi sono voluto iscrivere ad una gara. E che gara! La bellissima “Notturna
di Chieti”. Tutta salite e discese, insomma un percorso che mi piace tantissimo.
La gara è andata benissimo,
considerando che non sono minimamente allenato, ma corro così, a sensazione.
I tre giri del percorso di Chieti
li ho corsi sempre bene, in maniera regolare, senza mai tirare, proprio per la paura
di non farcela. E per questo mi sono proprio divertito.
Al secondo giro, ho scambiato
qualche parola con un atleta dell’atletica Montesilvano, che ha detto di conoscermi
e di essere un lettore del mio blog. (Scusami caro amico, non ricordo altro di te; La fatica della gara
mi ha fatto scordare il tuo nome e cognome. Comunque se leggi questo post, mi
farebbe davvero piacere se lasciassi un saluto).
Alla fine della gara, il mio Garmin dice che
ho corso gli 11 km e 645 metri in 48’58’’ alla media di 4.12’/km.
Ero felice da matti, sia per aver
corso, sia per aver corso a quella media, in maniera facile e naturale.
Stamattina, però, risveglio amaro.
Tutti i dolori messi a tacere in 3 settimane, sono tornati tutti, ancora qui a tenermi
compagnia.
Sarei tentato da farmi prendere dalla depressione, salvo poi pensare
che noi maratoneti non ci arrendiamo mai.
Non so come, ma lotterò, lotterò, e
alla fine anche questa passerà…
Chissà se la conoscete, ma la
canzone di Eduardo Bennato “Non farti cadere le braccia” mi aiuta molto... il
testo recita:
Non so... non so...
se ti è capitato mai
di dover fare una lunga corsa
ed a metà strada stanco
dire a te stesso "adesso basta!"
Eppure altri stan correndo ancora
intorno a te... e allora
Non farti cadere le braccia,
corri forte, va più forte che puoi.
Non devi voltare la faccia,
non arrenderti né ora né mai!
Non puoi fermarti ora
No, no, no, no, no, no, no
Lo so ti scoppia il cuore,
dici anche di voler morire,
dici è meglio che correr così,
ma no, non puoi fermarti,
non farti cadere le braccia, no, no, no...
non devi voltare la faccia,
non arrenderti né ora né mai!
http://youtu.be/Gg34rnrOt64