Questa mattina, armati di una buona dose di pazzia, ma decisi a dimostrare a noi stessi che potevamo correre il lungo da 36 km anche in una assolata mattina di agosto, ci siamo trovati alle 6.15 in quattro: io, Monia, Antonio e Eduardo. Doveva essere con noi anche Jacopo, ma stranamente non s'è presentato. Solo successivamente, ci ha raggiunto lungo l'itinerario, correndo per un tratto con noi. L'allenamento mattutino, oltre al disagio dovuto alla levataccia, è davvero bello. Non c'è l'umidità appicicaticcia delle ore centrali della giornata. Abbiamo corso compatti sino al 15° km. Poi, Monia, che doveva avere qualche motore supplementare nascosto , ha mantenuto il suo passo tra i 4.45 e i 4.50/km, senza mai fermarsi a bere. Io, invece ho fatto parecchi pit-stop per bere, era necessario, mi sentivo disidratato. In ogni caso, sono riuscito tranquillamente a concludere i miei 36 km in 3 ore nette (comprese tutte le soste alle fontanelle). La cosa che mi è piacevolmente sorpreso è stata quella che non ho avvertito, e ancora non avverto, alcuna stanchezza fisica e non ho avuto nessun cedimento e nessun muro psicologico, nemmeno negli ultimi 10 km, sebbene accompagnato dai 30° di temperatura. Monia è arrivata 7 minuti prima di me, preludio questo di una sua grande prestazione a Berlino (se va così con 30° a quanto andrà con 10-15° di meno?) Grandissimi anche Antonio e Eduardo che hanno fatto coppia e hanno concluso il loro allenamento correndo 32 km. Ultima e non ultima, la fortuna di correre sul lungomare e vedere il sole nascere dal mare... Chi meglio di noi?
2 commenti:
non so da te ma da me miracolosamente umidità pari a zero (si fa per dire). altrimenti col cavolo che portavo a casa il lungo
@ nino: purtroppo era caldo, è che piano piano, mi ci sto abituando...
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