Anche la gara di oggi del circuito Winter Trail si è rivelata una bellissima avventura. Sebbene il viaggio da Pescara fosse stato tutto in compagnia di un mega acquazzone che preoccupava un pò, magicamente, dopo essere arrivati a Collelongo, tutto è passato in secondo piano, siamo partiti ed arrivati senza pensare più al tempo, anche se è piovuto e in vetta addirittura nevicava. Anche in questa gara, che io considero di avvicinamento alla forma migliore, ho adottato un atteggiamento tranquillo e sono contento di averla finita bene.
Dicevo delle gioie e dei dolori. Partiamo dai dolori: Dopo aver corso tutta la gara bene, anzi benissimo, non essere scivolato mai sulla neve, nelle pozzanghere e nei tratti infangati o ghiacciati, appena la strada è ridiventata pulita ed eravamo a neanche un km dall'arrivo, nella falsa illusione di non farmi raggiungere dal mio inseguitore che sentivo ansimare dietro di me, ho iniziato a correre abbastanza veloce, anzi parecchio veloce, pensando fosse fatta e invece... Sono inciampato su un sasso dispettoso che mi ha fatto fare un fantastico volo dell'Angelo di parecchi metri... il tutto su accoglienti aguzzi e appuntiti sassi... Ma Porc Putt, Vaff. Che doloooore. Dalla durezza dell'impatto non avevo più fiato e mi sono rialzato solo perchè il mio inseguitore (bontà sua) mi ha dato la sua mano e mi ha trascinato su, salvo lasciarmi sul posto imbambolato ad assistere al fatto che anche una decina di runners assatanati mi sorpassavano in velocità. Comunque, dopo aver raccolto quel che restava di me, ciondolando ciondolando ho corso il tratto finale fino al traguardo. A fare da contraltare alle mie peripezie oggi è stata anche una giornata di gioie. Per prima cosa ho finalmente avuto l'opportunità di conoscere Yogi di cui sono da sempre un'attento e affezionato lettore. Naturalmente è super fantastico lui e quella meraviglia di Luna. Peccato se ne sia andato prima della polenta e salsicce! Ci siamo dati appuntamento a Ostia...
Altra gioia è data da Monia che è sempre più forte! E' arrivata seconda assoluta a solo un paio di minuti dalla sorella di Petrei . Impressionante Carmine, quinto assoluto, che ha corso in scioltezza volando in discesa e arrivando tranquillissimo... Per ultimo io che ho affrontato le salite, anche ripidissime sempre tranquillo e rilassato, correndo moltissimo e camminando poco, solo sui muri. E questo mi piace. Come leggete da soli le gioie sono state di più dei dolori e quindi è stata una bella giornata da ricordare con piacere.
E i miei amici Fit Program? Chissà com'è andato il loro lungo da 35 km... Chi può commenti e mi faccia sapere.